![<a href="https://it.freepik.com/foto-gratuito/ciuccio-babys-su-uno-sfondo-bianco-sfocato_47862972.htm#query=ciuccio&position=0&from_view=keyword&track=ais_user&uuid=09492568-0b51-474d-81bb-6d739f8eb5bb">Immagine di pvproductions</a> su Freepik](https://www.dentista3d.it/wp-content/uploads/2024/06/ciuccio-babys-su-uno-sfondo-bianco-sfocato-1024x683.jpg)
Partiamo dal concetto che il ciuccio aiuta a tranquillizzare e calmare il bambino quindi è una sorta di “metodo di rilassamento” infatti l’attività provocata dal ciuccio genera serotonina che calma i più piccoli nelle fasi di pianto.. Ma come lo classifichiamo: necessario, utile o portatore di malocclusioni dentali ? Certamente l’uso prolungato oltre una determinata fascia di età può portare a sviluppo anomalo del palato causando malocclusioni dentali e problemi di deglutizione. Per poi non parlare dei problemi che si possono verificare se si usa intingere il ciuccio nel miele o altri alimenti zuccherosi per aiutare il bambino a calmarsi e/o addormentarsi. In questo caso aumenta infatti il rischio di sviluppo di carie anche nei denti decidui.
Qual’è il tempo giusto per eliminarlo ? Intanto non dobbiamo considerarlo come unica fonte di consolazione dopo pianti e capricci e dobbiamo far si che il bambino, entro i 3 anni smetta di usare il ciuccio. Ma come facciamo a togliere il ciuccio ?
Possiamo ridurre l’uso del ciuccio durante le ore di veglia ed i pisolini e cercare di eliminare il ciuccio durante la fase di addormentamento serale. Ma soprattutto è importante parlare con il proprio bambino, spiegandogli quanto sia importante eliminare il ciuccio. Tutto questo in maniera graduale, mai togliere il ciuccio senza preavviso.
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